In quest’opera, piacevolmente naïf, L’Autrice racconta di sé e di episodi significativi della sua esistenza, seguendo un filo logico invisibile che mescola presente e passato con grande spontaneità. Non mancano i riferimenti alle zone piacentine e le descrizioni poetiche con un utilizzo evocativo di sensazioni, sapori e colori che lo rendono un libro ‘tattile’. La cucina, insieme alla natura, è protagonista della vita dell’Autrice e molto originale è la conclusione dedicata a semplici ricette ‘tipiche’.